Un po' di tempo fa una mia amica mi ha raccontato un episodio della sua adolescenza. Si era addormentata in classe durante l'ora di religione, mentre il professore spiegava i dettagli della crocefissione del Cristo (gli hanno inchiodato la mano destra, poi la sinistra, poi il piede destro,poi il sinistro..). Ad un certo punto il professore la sveglia nel piu' classico dei modi: signorina mi sa ripetere quello che ho spiegato finora? Lei risponde che Cristo era stato inchiodato alla croce; che avevano iniziato dalla mano destra, poi avevano proseguito con la sinistra, poi col piede destro, poi col sinistro etc. Bene, e signorina, sa dirmi cosa ne pensa? Oh - fa lei - non c'è da preoccuparsi, secondo me reggerà.
Questa storia mi ha fatto veramente ridere. Quando gliel'ho detto, mi ha risposto che purtroppo quello era l'unico episodio interessante della sua vita, e che invece le sarebbe piaciuto averne di piu' da raccontare, come me. Ora, personalmente non mi sembra di aver avuto una vita cosi' ricca di eventi interessanti, e tantomeno penso di avere abbastanza materiale per scriverci un libro come dice lei. È vero che ho passato l'infanzia fra i quartieri alti di San Paolo in Brasile e le bidonville di Jakarta, che a diciotto anni mi sono decolorata i capelli e le sopracciglia in casa arrivando ad un penoso giallo polenta in tutto e per tutto uguale al colore delle pareti della mia aula al liceo, al punto che il mio professore di filosofia un giorno interrompe la lezione per dirmi "Lo sai che se chiudi gli occhi non ti si vede piu'? Ti mimetizzi. Tienilo a mente se non hai studiato" (sottolineo che ho passato sei anni di liceo all'ultimo banco in fondo). È vero che una volta, seduta sui gradini di Piazza Mincio con due amiche ed una canna d'erba, abbiamo fermato un tizio in codino e completo bianco (che poi si è rivelato essere un pornoattore professionista) con la scusa di scroccargli uno dei tramezzini che portava ai suoi amici in un vassoio di carta tutto infiocchettato, l'abbiamo convinto a darcene qualcuno e a restare due ore piene con noi a sputtanarci tutte le perversioni sessuali dei personaggi in vista del mondo dello spettacolo (ad esempio pare che Simona Ventura sia una porca della peggior specie, che si fa uomini e donne indistintamente, ma voi non ditelo a nessuno mi raccomando). È vero che una volta un tipo mi ha fermata per strada chiedendomi di fargli una foto col cellulare, e quando ho spinto il pulsante che mi diceva, sullo schermo è apparsa una foto di lui, nudo come mamma l'ha fatto, nella stessa posa in cui si era messo davanti a me.
Tutto questo è vero, come forse è vero che nella mia piccola esistenza ci sono degli episodi che valgano la pena di essere raccontati, ma ecco, non piu' che nella vita di chiunque altro. Quello che penso io è che gli episodi "veramente" interessanti dipendano piu' dalla nostra capacità di filtrare, interpretare e raccontare la realtà che viviamo, senza necessariamente deformarla. La storia del del nudista col cellulare potrebbe essere stata liquidata come un semplice incontro con un maniaco, quella del pornoattore come un puro episodio di scrocco, quelo dei capelli gialli come un'esperienza umiliante da rimuovere. Sono i dettagli, e la percezione che ne abbiamo, che le rendono appetibili. In altre parole, ogni giorno ci capitano delle cose "interessanti", ma ce le lasciamo scivolare addosso, troppo presi dai nostri problemi, dalle nostre frustrazioni, dalle bollette, dai vicini che fanno rumore alle tre di notte (beati loro), dal cane che ha pisciato sui muri del salotto, dal cane che è morto dopo aver pisciato su tutti i muri del salotto. A questo punto si aprono due strade: o si decide di fare qualcosa di veramente epico, tipo salvare il mondo dal cattivo gusto, rivoluzionare la teoria dei quanti, conciarsi come un imbecille e diventare l'idolo delle teenager-smemoranda (incompatibile col punto 1), oppure fermarsi un attimo e guardarsi intorno. E allora anche voi potrete tornare a casa dicendo "Uelààà, non sai che mi è successo oggi.."
Visualizzazione post con etichetta manuali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta manuali. Mostra tutti i post
domenica 12 settembre 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)